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Lombardia, disagio giovanile: convegno ‘Blue Whale e tutela dei minori’

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Callipo, Aldrovandi, Brianza e Pagani


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Aumentare la prevenzione ed educare al rispetto della persona: la tutela del minore parte da qui

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Insidie del web, prevenzione del disagio e fenomeni sociali giovanili su cui fare chiarezza: questi alcuni dei temi affrontati questa mattina, 25 settembre, nel convegno ‘Blue Whale e la tutela del minore’ che si è tenuto a Palazzo Pirelli a Milano.

Un confronto multidisciplinare, tecnico e culturale, promosso dal Garante dell’infanzia e dell’adolescenza, Massimo Pagani, in collaborazione con l’Osservatorio Violenza e Suicidio, che ha visto l’intervento di avvocati, psicologi e criminologi su trattamento delle devianze e prevenzione dell’illegalità.

Aprendo i lavori della mattinata, la Vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Francesca Brianza, ha voluto sottolineare l’importanza della prevenzione.

Ha dichiarato la Vicepresidente Brianza:

Regione Lombardia è stata la prima a livello nazionale a legiferare in tema di bullismo e cyber bullismo, garantendo anche fondi per interventi e progetti di educazione alla legalità.

Il dibattito di oggi è un utile momento di discussione e confronto per prendere coscienza e orientare attività politico istituzionale su un tema delicato e spesso molto sfuggente.

Ha dichiarato Massimo Pagani, Garante per l’infanzia e l’adolescenza:

L’attenzione delle istituzioni sul fenomeno della Blue Whale e della web reputation deve restare sempre alta perché per i nostri ragazzi è un rischio di pericolo concreto che in molti casi porta a gravi conseguenze.

Oggi, insieme a illustri ospiti, esperti in materia, abbiamo affrontato il tema della portata sociale del fenomeno e di come, attraverso un confronto multidisciplinare e sinergico tra le istituzioni, si possa circoscrivere e affrontare nell’ambito di una cornice deontologica e normativa.

Anche Elisabetta Aldrovandi, Garante regionale per la tutela delle vittime di reato, ha voluto sottolineare l’importanza di

analizzare le attuali storture del sistema giudiziario, studiare proposte correttive, il tutto di concerto con un’analisi psicologica delle motivazioni di determinati comportamenti adolescenziali.

È  fondamentale, infatti, recuperare ragazzi che sbagliano e aiutare ragazzi che di quegli sbagli subiscono gli effetti.

Sono orgogliosa che il primo evento organizzato presso la Regione Lombardia come Garante per la Tutela delle vittime di reato riguardi proprio la tutela del minore, come autore di fatti di reato e come vittima.

Nell’intreccio sempre più rapido e vertiginoso di foto, video e hashtag che rimbalzano da un capo all’altro del pianeta, attraverso le varie piattaforme virtuali, Instagram, Twitter, Facebook, Whatsapp, si perdono confini e percezione della vita e della dignità della persona.

Fondamentale, in questo contesto, l’opera di prevenzione messa in campo da istituzioni, forze dell’ordine, mondo scolastico e associazioni.

Ha precisato il Presidente dell’Osservatorio Violenza e Suicidio, Stefano Callipo:

Occorre rasserenare gli animi dalla psicosi collettiva nata attorno al ‘Blue Whale’: non esiste in Italia nessun allarme suicidi tra i giovani per condizionamenti dal web.

Tuttavia, è bene mantenere alta l’attenzione su interventi di prevenzione e di tutela che aumentino il senso di rispetto della dignità della persona.

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