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‘Avana’ al Teatro Area Nord di Napoli

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In scena dal 4 al 6 marzo

Riceviamo e pubblichiamo.

Dal 4 al 6 marzo presso il Teatro Area Nord, Via Nuova Dietro La Vigna, 20, Napoli, si terrà lo spettacolo ‘Avana’, per la regia di Niko Mucci. Protagonisti Marcella Vitiello, Gianluca Cangiano, Veronica Cavuto, Francesca Niespolo, Federica Pirone.

‘Avana’ si presenta, fin da un aprima lettura, come una fiaba allegorica. L’opera è imperniata sul sogno-desiderio di una tenutaria di bordello, divenuta cieca, di raggiungere a Buenos Aires, un suo antico innamorato da lei truffato e tradito.
Le tre ragazze che lavorano con lei, con l’aiuto di un giovane cliente-aiutante tuttofare, organizzano una messa in scena per illuderla di realizzare la sua impossibile aspirazione. I mezzi rudimentali con i quali viene simulato il viaggio sul finto aereo, verso la mitica “Citta dell’Amore”, rappresentano il trionfo dell’immaginazione da leggersi come un’allegoria del teatro stesso e delle sue metamorfosi narrative.
L’atmosfera complessiva è solare ed anche la gravita del sesso in vendita viene alleggerita dalla presenza di elementi di comicità e dall’innocenza che permea i discorsi e le azioni dei giovani coprotagonisti della vicenda, senza perdere la sensualità sempre presente soprattutto nelle scene danzate.
Sul palco si inserisce, come un autentico coup de théâtre, una situazione imprevista e inquietante che, inesorabilmente, confonde le carte tra illusione e realtà. Si sviluppa anche la rappresentazione del dualismo amore-morte attraverso meccanismi che rendono la narrazione in qualche modo fiabesca e tale da evidenziare diversi punti di contatto fra la drammaturgia teatrale scritta e la narrazione popolare orale.

Note di regia
Una storia semplice e allo stesso tempo paradossale, si muove fra un affresco minimale dai colori caldi e tropicali, sino a trasformarsi in un intrigante gioco teatrale.
Una riflessione sui sentimenti, delicati ed estremi, che cerca una dimensione fra più linguaggi e strumenti comunicativi: la musica, la danza, le parole, le immagini cercano una sintesi visiva, che parli al cuore, che renda credibile all’anima ciò che i sensi direbbero gioco. L’illusione si fa reale, l’immaginazione complice di un sogno, la teatralità realizzatrice di desideri e se nella vita sappiamo bene distinguere il concreto dall’immaginario questo può liberamente non avvenire per tutta la durata di una pièce che ha la salvifica funzione di parlare alle nostre anime, più che al nostro cervello.
Niko Mucci

Orario degli spettacoli: venerdi 4 ore 20:30, sabato 5 e domenica 6 marzo ore 18,00.

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