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Universiade, Nepal a secco di medaglie: vincono le emozioni

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Delegazione Nepal Universiade


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Rammarico per non essere saliti sul podio ma tanta soddisfazione per aver preso parte a Napoli 2019

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa Universiade Napoli 2019.

Qualche sorpresa potrebbe arrivare dall’Atletica leggera, una delle tre discipline, insieme alla scherma e al teakwondo che ha visto la partecipazione di atleti nepalesi.

Nel taekwondo, il team asiatico nonostante il numero di atleti, una cinquantina, non è riuscito ad andare a medaglia. Domani, 12 luglio, lasceranno Napoli, destinazione Kathmandu. Qualche rammarico per non essere saliti sul podio ma soprattutto, a sentire le parole di atleti e delegati, tanta soddisfazione per aver preso parte a Napoli 2019.

Dice il vice capo della delegazione nepalese, Purna Singh Bohara:

È stata una esperienza fantastica per i miei atleti. In questa manifestazione abbiamo trascorso bei momenti. Abbiamo avuto qualche problema con i trasporti verso le sedi di gara, ma penso che sia abbastanza fisiologico quando si organizzano grandi eventi come questi.

Nel complesso l’organizzazione di questa manifestazione è stata ottima. Peccato solo non aver alloggiato nel Villaggio Atleti di Napoli a bordo delle due navi da crociera che da sole fanno un’esperienza.

Purna Singh parla anche del suo Paese alle prese con la ricostruzione post terremoto del 2015.

Bisogna ancora fare molto per ricostruire tutto, ma siamo fiduciosi nel futuro. I turisti, da tutto il mondo, stanno ritornando a visitare le nostre grandi bellezze architettoniche e naturali.

Siamo un piccolo Stato, ma unito, dove coesistono in armonia tante culture e religioni differenti.

Deepak Bista è l’allenatore del team di taekwondo.

Dice:

Questa è la mia terza Universiade ma qui a Napoli sono stato davvero bene. La città è meravigliosa, i napoletani bella gente simile ai nepalesi. Nepal e Napoli hanno anche un nome quasi simile.

Shaksham Karki, è un atleta del taekwondo, racconta che questa è la stata la sua prima Universiade e la sua prima volta in Italia e in Europa.

Ancora non credo di essere qui in Italia, è un posto che ho sempre desiderato visitare. Durante la Cerimonia inaugurale al Stadio San Paolo è stato come vivere un sogno.

I miei amici sono gelosissimi che io sia qui a Napoli e in Italia. Sicuramente ritornerò appena ne avrò la possibilità.