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Lazio, App con 16 centri senologici per info e geolocalizzazione

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Alessio D'Amato


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D’Amato: ‘Il 75% degli interventi effettuati nei centri, raddoppiata attività prevenzione’

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa della Regione Lazio.

La Regione Lazio ha realizzato nella App ‘SaluteLazio’ il Percorso Senologico con tutte le informazioni e la geolocalizzazione dei 16 centri attivi e accreditati su tutto il territorio regionale come Breast Unit.

È un servizio di informazione e trasparenza molto importante che mettiamo a disposizione di tutte le donne e al personale medico e che ci era stato sollecitato anche dalle associazioni delle donne operate al seno.

Lo dichiara in una nota l’Assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato. La Regione Lazio è infatti stata tra le prime ad adottare le linee guida sulle Breast Unit prodotte dal Ministero della Salute.

Prosegue D’Amato:

Nel 2018 il 75% dell’attività chirurgica riguardante il tumore alla mammella è stato effettuato in uno dei 16 centri della Breast Unit.

Il trattamento del tumore della mammella nella Breast Unit da parte di strutture multidisciplinari specializzate e con un alto volume di attività garantisce il miglior esito in termini di sopravvivenza e qualità della vita per il paziente.

Sono in totale 16 i centri senologici che compongono la Breast Unit della Regione Lazio e l’elenco è consultabile al sito salutelazio.it, sezione Percorso senologico, e sulla nuova App SaluteLazio dove sono disponibili informazioni anche sui pronto soccorso, gli ambulatori pediatrici, i centri vaccinali, le Case della Salute, gli ambulatori aperti nel weekend, le farmacie e molto ancora.

Per quanto riguarda l’attività di prevenzione le campagne di informazione e sensibilizzazione per gli screening oncologici, conclude l’Assessore:

Ci hanno permesso di raddoppiare il numero delle adesioni nel Lazio negli ultimi 5 anni. Sono risultati importanti che testimoniano il grande lavoro svolto e l’importanza della prevenzione. Nello specifico nell’ultimo anno i cittadini che hanno risposto positivamente alla lettera inviata dalle rispettive ASL per effettuare gli screening per il tumore alla mammella sono aumentati di +3.128 unità.

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