All’Artemio Franchi di Firenze è trionfo assoluto
È da poco trascorsa la mezzanotte, ormai è il 9 luglio; le luci dello Stadio Artemio Franchi di Firenze si sono appena spente, ma la carica di adrenalina pura che pervade gli spettatori che hanno assistito al concerto di Laura Pausini e Biagio Antonacci è come una fiamma ardente che non accenna ad assopirsi.
Le persone escono dallo stadio ancora canticchiando le canzoni della coppia artistica, giunta alla quinta tappa del tour ‘Laura & Biagio Stadi’, partito dal San Nicola di Bari lo scorso 26 giugno e passato all’Olimpico di Roma il successivo 29, per poi trionfare nuovamente nella doppia data meneghina, il 4 e il 5 luglio allo Stadio San Siro.
L’energia, l’amicizia e la professionalità di Antonacci e della Pausini si sono fuse in una straordinaria sinergia spirituale e musicale: un’alchimia perfetta di emozioni e vibrati “simili”, che hanno donato alle centinaia di fan presenti all’evento, davvero sensazioni indescrivibili.
Amici da diversi anni, Antonacci, autore di molti successi scritti per la Pausini, come ‘Tra te e il mare’, ‘Vivimi’, ‘Lato destro del cuore’ e tanti altri ancora nel corso degli anni delle loro rispettive carriere, è stato per la cantante italiana più celebre nel panorama musicale internazionale, un valido partner e compagno di viaggio, in quest’avventura artistica che li ha uniti maggiormente.
Il palco appariva come un grattacielo ricoperto di maxischermi, di ogni dimensione, che permeavano l’Artemio Franchi di ogni sfumatura e cromatura di colore; l’impronta della direzione artistica di Luca Tommassini e delle coreografie dallo stesso ideate per il sodalizio artistico Antonacci – Pausini, sono assolutamente ineccepibili e di alto spessore.
Biagio e Laura hanno cantato ben 33 pezzi, nell’arco di tre ore esatte, singolarmente e in coppia, alternandosi davvero con alta professionalità.
Antonacci ha dimostrato una forza e una resistenza fisica incredibile; non c’è stato punto del palco che non abbia calpestato, cantando e infiammando il pubblico, e scendendo in più di un’occasione tra gli spettatori, facendosi abbracciare e intervistandoli velocemente.
Nell’interpretare i suoi pezzi e quelli di Laura è stato capace di generare una magia emotiva che ha lasciato la platea presente senza fiato, ma soprattutto commossa e particolarmente coinvolta.
Non oso immaginare quando tutto questo sarà finito
qualche attimo di commozione e poi, riprendendosi ha aggiunto:
ma pensiamo adesso ragazzi, a questo momento, sentiamoci liberi, perché siamo liberi!
La Pausini si è cimentata in diverse performance di danza per accompagnare il suo collega e amico di sempre nelle sue esibizioni; ma la sua potente voce di velluto ha veramente trasmesso un’energia indescrivibile al pubblico, che l’ha sostenuta in ogni sua interpretazione canora.
I due artisti hanno scelto brani che hanno ripercorso circa ventisette anni di carriera, facendo cantare a squarciagola davvero due generazioni di persone.
Quando si sono esibiti insieme nel pezzo ‘Vivimi’, gli spettatori hanno illuminato lo stadio delle piccole luci dei loro cellulari, creando un’atmosfera dolce e incantevole.
Silenziosamente e senza farsi notare, il noto cantautore toscano Marco Masini è passato a salutare i due colleghi, che hanno molto apprezzato la sua presenza e la sua attenzione, verso un progetto impegnativo e faticoso che terminerà il primo agosto alla Fiera Cagliari.
Pur cantando magistralmente il pezzo ‘Lato destro del cuore’, scritto per lei dallo stesso Antonacci, la Pausini si è maggiormente rivolta alla platea centrale e del lato sinistro del palco, trascurando, ovviamente involontariamente, il lato destro. E, infatti, nell’unica volta che si è avvicinata, dove noi di ExPartibus eravamo posizionati a poco più di cinque metri da lei, l’emozione è stata forte e particolare: alcune fan della cantante hanno pianto e si sono commosse, allungandole le mani tese, quasi a volerla accogliere tra di loro in unico abbraccio di amore e fedeltà.
Davvero un momento toccante questo, tanto che la nostra macchina fotografica è andata in tilt – sarà stato il forte impatto emotivo – e grazie a una “pausiniana doc”, Debora Careri, giovane e simpatica ragazza toscana, siamo riusciti a recuperare materiale fotografico per corredare adeguatamente la nostra recensione.
Io e Biagio abbiamo deciso di vivere questa esperienza artistica per dimostrare a tutti voi, quanto si possano voler bene due persone, essere amici e condividere col pubblico sì, con voi, la passione per la musica.
Parole genuine e sentite quelle della ragazza di Solarolo (RA), che hanno infiammato ancor più il già acceso entusiasmo dei presenti, che hanno goduto di un concerto durato ben tre ore e pregno di emozioni, sensazioni positive e soprattutto tanta energia.
Uno spettacolo certamente riuscitissimo, ma che avrebbe avuto forse un tocco in più, se nella nutrita scaletta, fosse stato inserito un pezzo di Laura che in tanti le chiedono da tempo; si tratta di ‘Celeste’, un brano che risale al disco ‘Inedito’ del 2011, che ebbe come canzone promoter ‘Benvenuto’.
La magia e l’incanto che si originano ogni qual volta la Pausini interpreta quel brano, che racconta di un bimbo che tanto desidera e attende, è un qualcosa di indescrivibile:
come il soffio della vita che spalanca anche le imposte
tratto da ‘Celeste’, simile al vento fresco delle colline di Fiesole che addolcivano anche un’estate così dirompente e calda, come quella di quest’anno.
D’altronde già sapevamo che non l’avrebbe cantata. Qualche giorno fa, infatti, l’artista aveva pubblicato sul suo profilo Instagram la scaletta dello spettacolo e quando avevamo obiettato sul suo mancato inserimento, nonostante ci ricordassimo che al concerto cui avevamo assistito ad Eboli (SA) lo scorso 4 novembre, tappa conclusiva del Fattisentire Tour, avesse rassicurato in senso positivo il pubblico su una prossima esecuzione di ‘Celeste’, aveva risposto che, purtroppo, non si può andare oltre le tre ore di spettacolo, promettendoci, che nel prossimo tour da sola, la eseguirà certamente.
La serata allo stadio è terminata con il brano ‘Tra te e il mare’, scritto come detto da Antonacci per Laura, e cantato e interpretato sinergicamente da entrambi. Non potevano scegliere pezzo migliore, per sigillare con la vastità del mare, la fiamma ardente della loro amicizia.
Prossima tappa del tour ‘Laura & Biagio Stadi’ il 12 luglio, ore 21:00, allo Stadio Dall’Ara di Bologna.
Autore Antonio Masullo
Antonio Masullo, giornalista pubblicista, avvocato penalista ed esperto in telecomunicazioni, vive e lavora a Napoli. Autore di quattro romanzi, "Solo di passaggio", "Namastè", "Il diario di Alma" e "Shoah - La cintura del Male".