Home Toscana Regione Toscana Turismo, Ciuoffo: ‘Toscana consolida la propria dimensione’

Turismo, Ciuoffo: ‘Toscana consolida la propria dimensione’

536
Stefano Ciuoffo


Download PDF

Le dichiarazioni dell’Assessore regionale al turismo

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

I risultati ottenuti dal turismo toscano, a conferma di un trend avviato negli ultimi anni, sono il frutto di un processo e della somma dei comportamenti virtuosi di tutti gli attori. Un progetto che adesso però ha bisogno di essere strutturato per riuscire a cogliere tutte le opportunità ancora inesplorate.

L’Assessore regionale al turismo ha chiuso stamattina, 18 giugno, a Palazzo Strozzi Sacrati il convegno organizzato dalla Regione, in collaborazione con Toscana Promozione Turistica, IRPET e ANCI Toscana, per presentare il consuntivo 2018 attraverso il Rapporto curato da IRPET.

Ha detto Ciuoffo:

Il 2018 mostra come l’onda di progressiva crescita degli ultimi 5 anni abbia trovato la sua conferma. Non al livello eccezionale del 2017 ma evidenziando una crescita costante. Il +3,8% delle presenze è un fatto importante ma è soprattutto la conferma di un trend, un qualcosa che grazie all’impegno di tutti può diventare strutturale.

Non sarà sempre così e non lo sarà nel 2019, per vari motivi. Ma è il frutto di un processo che abbiamo cercato di stimolare, creare e strutturare dall’inizio della legislatura, con un quadro normativo e strumenti nuovi e con Toscana Promozione Turistica dedicata esclusivamente a questo obiettivo. Tentando di far emergere tutto il fenomeno e di mettere in condizione il mercato toscano di competere, a parità di regole e di carico fiscale.

Adesso c’è bisogno di strutturare tutto questo e di un rapporto costante di accompagnamento ai territori, agli enti locali e alle aggregazioni territoriali. E soprattutto c’è bisogno di impresa, di una cultura d’impresa che abbia quella competenza e disponibilità e aggressività indispensabili quando si compete sui mercati globali.

Soltanto così la Toscana potrà riuscire a cogliere in maniera ancora più consistente tutte le opportunità derivanti dal mercato. Siamo sulla buona strada ma è vietato sedersi.

La somma dei comportamenti virtuosi dei vari soggetti in gioco ci consegna una Toscana con una dimensione consolidata ma con tanti spazi per innovare e da percorrere.

Ha sottolineato il Direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Palumbo:

I dati IRPET ci mostrano come il futuro della promozione turistica passi da una sempre più mirata attività di promozione per specifici prodotti e target di riferimento.

La nuova programmazione operativa dell’Agenzia punta a riorganizzare l’offerta partendo dai 28 ambiti territoriali di destinazione con i quali dobbiamo necessariamente lavorare fianco a fianco. Il lavoro con i territori diventa in questo senso.

E per fare questo Toscana Promozione Turistica, in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana e tenendo conto della classificazione utilizzata a livello nazionale, sta lavorando ad un catalogo dei prodotti turistici che andrà incrociato con la domanda interna e internazionale.

Tra gli elementi di novità che ci saranno di aiuto in questa attività, ci sono i Prodotti Turistici Omogenei, un nuovo strumento da integrare con gli ambiti per superare le suddivisioni amministrative ed arrivare a un’offerta in grado di risponder alle nuove motivazioni di viaggio.

Il nostro obiettivo è lavorare in collaborazione con i territori e instaurare con loro un dialogo che coinvolga pubblico e privato per sviluppare prodotti e destinazioni e mandare ai mercati un messaggio chiaro e coordinato.

Tutto questo si articolerà nelle cinque aree di attività che caratterizzeranno la nostra azione fino al 2020 e che, partendo dall’ascolto delle destinazioni, passano attraverso le attività di promozione nei confronti del trade sia internazionale che nazionale come nel caso del Buy Tuscany; la valorizzazione dell’offerta turistica territoriale e l’organizzazione della destinazione, fino ad arrivare alla promozione rivolta direttamente al turista attraverso azioni di co-marketing o campagne di comunicazione.

Print Friendly, PDF & Email