Due mozioni, tre proposte di Risoluzione e una proposta di atto amministrativo
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.
Due mozioni, tre proposte di Risoluzione e una proposta di atto amministrativo sono stati i punti all’ordine del giorno della seduta di Consiglio regionale di oggi, 16 aprile.
Le mozioni
Maternità: “Più tutela per le donne e valorizzazione dei Consultori familiari”
Rafforzare le azioni di tutela della donna per una maternità più consapevole, salvaguardando la vita e limitando il ricorso all’interruzione di gravidanza come “rimedio ultimo, solo in caso di pericolo per la salute della donna o di sue condizioni economiche difficili”.
Questo quanto previsto in una mozione, promossa dal gruppo Fratelli d’Italia, approvata oggi a maggioranza, 51 voti a favore, 13 astenuti, dall’Assemblea regionale.
Il documento impegna la Giunta regionale a una maggiore valorizzazione dei Consultori familiari, che si chiede diventino “Centri per la famiglia” con più servizi di sostegno, avvalendosi anche della collaborazione di formazioni sociali di base e del volontariato.
La mozione propone, inoltre, percorsi d’informazione e di sensibilizzazione per i giovani nel contesto scolastico.
Barriere architettoniche: entro il 2030 la Lombardia sarà regione completamente accessibile
Lombardia, regione senza barriere fisiche e sensoriali entro il 2030. Questo quanto sollecitato da una mozione del PD per la promozione della piena accessibilità degli spazi urbani e privati, approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale. Il documento, frutto di una serie di modifiche condivise da maggioranza e opposizione, invita la Giunta regionale a coordinare le azioni di adeguamento, dotandosi entro il 2020 di un apposito piano con risorse specifiche per le opere di riconversione e riqualificazione delle aree urbane e degli edifici di edilizia residenziale pubblica. Per l’attuazione dei Piani per l’eliminazione Barriere Architettoniche, PEBA, attuati solo nel 5% dei Comuni, la Regione collaborerà con gli Enti Locali: in un’ottica di piena trasparenza saranno pubblicati sul sito istituzionale i dati aggiornati circa l’avanzamento dell’abbattimento delle barriere architettoniche sul territorio lombardo. Il documento prevede, infine, lo sviluppo di azioni di sensibilizzazione nel contesto del progetto “Lombardia Facile”.
Le Risoluzioni
Regionalizzazione navigazione laghi
La Lombardia sollecita la regionalizzazione della navigazione dei laghi e lo fa con l’approvazione unanime in Consiglio regionale di una Risoluzione che chiede la piena attuazione del decreto legislativo n 422 del 1997 sul trasferimento alle regioni territorialmente competenti della gestione governativa per la navigazione dei laghi di Como, Maggiore e di Garda.
Il documento, firmato anche dal Presidente del Consiglio regionale, prevede che il Ministero dei Trasporti predisponga un piano di risanamento tecnico – economico e chiede anche che una volta ottenuta la regionalizzazione del servizio vengano coinvolti gli enti locali e gli altri enti che si occupano della gestione delle risorse lacuali.
Fondo unico per la disabilità e la presa in carico integrata
Il Consiglio all’unanimità invita la Giunta a supportare la costituzione di un Fondo Unico per la disabilità, per superare l’attuale frammentazione delle risorse e degli interventi.
Al nuovo fondo unico avrebbero accesso le oltre 200mila persone che oggi si rivolgono ad interlocutori diversi. Fra gli obiettivi della Risoluzione, anche quello di sollecitare l’avvio della riforma della legge numero 1 del 2008 sul terzo settore, e la valorizzazione delle associazioni che raccolgono le rappresentanze delle persone con disabilità, come Ledha e FAND. Approvato, sempre all’unanimità, anche un ordine del giorno collegato alla Risoluzione, su proposta del Partito Democratico, per consentire l’introduzione di elementi di flessibilità nella costruzione e nella presentazione di progetti a favore di persone con disabilità.
Regolamentazione Annex 1, Manufacture of Sterile Medicinal Products
A seguito della proposta della Commissione europea di revisione delle linee guida di Annex 1, le linee guida europee per la produzione di prodotti medici sterili, il Consiglio regionale lombardo ha chiesto oggi alla Giunta di attivarsi presso il Governo, la Conferenza Stato Regioni e le istituzioni europee affinché sia tutelata la produzione italiana di farmaci e siano garantiti tempi congrui per l’adeguamento ai nuovi standards.
Il documento chiede, inoltre, di assicurare procedure di controllo adeguate perché i farmaci introdotti in Europa da Paesi extraeuropei rispettino a loro volta gli standards indicati e previsti dalle nuove linee guida.
Il nuovo Annex 1 introdurrà infatti nuovi standard di qualità e principi di Quality Risk Menagement per nuovi processi di produzione, che potrebbero appesantire la filiera di produzione e il costo del prodotto. Tali standard sarebbero eccessivamente stringenti per le aziende italiane che producono farmaci sterili, con il rischio di spingere le imprese a delocalizzare la produzione in altri Paesi extraeuropei.
Il Consiglio regionale ha quindi approvato l’atto amministrativo con cui si delibera di riperimetrare l’area “Appennino lombardo – Oltrepò pavese” per adeguarla alle modifiche che sono intervenute con la costituzione del Comune di Colli Verdi. Il nuovo Comune è nato il 1 gennaio dalla fusione dei Comuni di Valverde, Ruino e Canevino, in provincia di Pavia.
Ultimo punto all’ordine del giorno, la designazione di due componenti effettivi di cui uno con funzione di Presidente e di un componente supplente del Collegio sindacale di Explora: sono stati eletti Giulio Colli, Presidente, Raffaele Termine, effettivo, e Saveria Morello, supplente.