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Nasce ‘Unico metropolitano’, un abbonamento per la Piana fiorentina

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Tram, Firenze


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Risparmi di €20,00 o €30,00 al mese

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Un unico abbonamento mensile per utilizzare tutti i mezzi di trasporto della Piana fiorentina.

Un unico titolo di viaggio che nei Comuni di Firenze, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino e Signa permetterà di utilizzare indifferentemente treno, autobus urbano e tram, passando da un mezzo all’altro senza preoccupazioni e con sensibili risparmi.

Si tratta di ‘Unico metropolitano’, iniziativa sperimentale nata per volontà della Regione Toscana in accordo con i Comuni della Piana, la città metropolitana di Firenze, Trenitalia e ATAF.

Il nuovo abbonamento sarà acquistabile in tutti i punti vendita Trenitalia dal mese di maggio 2019, con validità dal 1° giugno 2019.

Costerà €50,00 come tariffa mensile ordinaria e €41,00 per chi ha diritto alla tariffa agevolata ISEE TPL, reddito familiare certificato ISEE non superiore a €36.151,98.

Grazie ad ‘Unico metropolitano’ chi ora è costretto ad acquistare due diversi abbonamenti mensili vedrà risparmi compresi tra €17,50 ed €32,50  al mese.

Infatti, chi utilizza abbonamenti da 10 km oggi spende €71,50 al mese, €35,00 di abbonamento ATAF cui si sommano €36,50 di abbonamento del treno, con ‘Unico metropolitano’ ne spenderà €50,00, mentre chi oggi utilizza abbonamenti da 20 km oggi spende €82,50 al mese, €35,00 di abbonamento ATAF in aggiunta a €47,50 di abbonamento ferroviario, mentre con ‘Unico metropolitano’ ne spenderà sempre solo €50,00.

Le tariffe si riducono per chi ha diritto allo sconto garantito dal tagliando ISEE trasporti, ma il vantaggio rimane: oggi chi compra abbonamenti bus e ferroviari da 10 km paga complessivamente €58,50, mentre con ‘Unico metropolitano’ ne pagherà €41,00.

Chi invece acquista abbonamenti da 20 km oggi paga in tutto €67,00, mentre con ‘Unico metropolitano’ ne pagherà sempre €41,00.

L’obiettivo è favorire e rendere più conveniente l’uso del mezzo pubblico.

Con la sperimentazione di ‘Unico metropolitano’ viene proposta una soluzione semplice, pensata per chi viene a lavorare a Firenze con il treno e poi utilizza i bus urbani ATAF o la tramvia per spostarsi in città.

Un lavoratore che fino ad oggi doveva acquistare biglietti diversi o fare due abbonamenti, ferroviario e ATAF, adesso potrò usare semplicemente ‘Unico metropolitano’, con un risparmio medio di €20,00 o €30,00 al mese.

Se l’iniziativa avrà successo potranno esser proposti anche singoli biglietti validi per tutta l’area.

La sperimentazione è iniziata con l’abbonamento mensile un po’ perché si tratta della forma di bigliettazione più utilizzata dai pendolari ferroviari, un po’ perché in questo modo il titolo di viaggio coprirà tutti i giorni e tutte le fasce orarie e potrà essere utilizzato anche per spostarsi per svago, così da incentivare una mobilità sempre più sostenibile e scoraggiare il ricorso all’auto privata.

Dunque, il nuovo titolo di viaggio permetterà di utilizzare: 
autobus ATAF e Linea che transitano nei Comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Impruneta, Lastra a Signa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa e Vaglia;
treni che fermano nelle stazioni a Firenze Santa Maria Novella, Firenze Rovezzano, Firenze Campo Marte, Firenze Statuto, Firenze Rifredi, Firenze Castello, Firenze Le Piagge, Firenze San Marco Vecchio, Firenze Le Cure, Firenze Porta al Prato, Calenzano, Pratignone, S. Donnino, Compiobbi, Caldine, Pian del Mugnone, Lastra a Signa, Il Neto, Sesto Fiorentino, Zambra, Signa;
i tram della Linea T1 Leonardo e della Linea T2 Vespucci.

A fronte del risparmio dei cittadini, il mancato guadagno dei gestori del servizio sarà compensato dalla Regione Toscana che si è impegnata a compensare la differenza di proventi sulle tratte interessate da ‘Unico metrolpolitano’, rispetto allo stesso periodo del 2018, con un contributo fino ad un massimo di €132.000,00.

Se la sperimentazione dovesse funzionare ed incontrare i favori dell’utenza, saranno potenziati i collegamenti bus con le stazioni ferroviarie interessate e si valuterà l’estensione della validità del biglietto anche alle linee extraurbane.

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