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Scuole, continuano i controlli

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Polizia Municipale


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L’Unità Operativa ha proseguito le sue attività di verifica dei plessi scolastici napoletani

Riceviamo e Pubblichiamo dal Comune di Napoli.

A seguito di alcune segnalazioni pervenute e nell’ambito delle attività avviate nell’ ultimo semestre per il controllo delle strutture ricettive e scolastiche destinate ai minori, la U.O. Tutela Emergenze Sociali e Minori ha provveduto al controllo di tre istituti scolastici presenti all’interno dell’area dismessa ex NATO nel quartiere Bagnoli.

All’interno dell’area sono presenti tre scuole private materne, elementari e medie frequentate da centinaia di minori e che secondo le segnalazioni ricevute sembravano essere prive dei titoli autorizzativi e delle garanzie di sicurezza.

Gli Agenti hanno controllato una prima sede scolastica che, pur essendo regolarmente accreditata dal Ministero della Pubblica Istruzione come scuola internazionale, è risultata sprovvista della certificazione per la prevenzione incendi.
All’interno della struttura, al momento del controllo, risultavano presenti 139 alunni e circa 40 dipendenti tra insegnanti e personale amministrativo, pertanto, vista la mancanza delle condizioni di sicurezza per i presenti, si è deciso di sospendere le attività didattiche fino alla regolarizzazione delle criticità riscontrate, informando la magistratura competente per la violazione degli  artt. 16  e 20 del D. Lgs. 139/06 modificati dal D.P.R. 151/11.

Il secondo intervento ha riguardato una istituzione educativa non scolastica finalizzata alla preparazione dei propri allievi secondo programmi non riconosciuti dalla normativa vigente. Nello specifico i genitori degli alunni, nel sottoscrivere l’iscrizione all’istituto, si impegnavano a comunicare agli uffici di competenza la loro scelta di perseguire la formazione scolastica parentale per poi far effettuare ai propri figli, al termine dell’anno scolastico, il relativo esame in sedi esterne. Gli Agenti hanno avviato ulteriori accertamenti per verificare se i minori hanno realmente effettuato le dovute prove di esame per la convalida del percorso di studi alternativo seguito e non siano stati, in caso contrario, esclusi dall’istruzione scolastica obbligatoria prevista.

Analogo intervento ha riguardato il terzo istituto scolastico risultato regolarmente autorizzato.

Tali attività hanno consentito, negli ultimi sei mesi, di controllare 27 strutture abusive che svolgevano illegittimamente l’attività di asilo nido o baby parking e a riscontrare la presenza di una scuola totalmente abusiva destinata a soli bimbi dello Sry Lanka che venivano in tal modo privati dell’ istruzione obbligatoria prevista in Italia.

Autore Raffaele Meo

Appassionato di comunicazione e giornalismo da sempre, laureato a tempo perso, reporter per passione, esperto di social media e marketing per necessità, grafico novello.