Il 25 novembre testimonianze e performance di vario genere
Riceviamo e pubblichiamo.
In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, il giorno 25 novembre le donne salvate si raccontano in un intreccio di testimonianze e performance di vario genere per dar luogo alla propria rinascita, accolte da una madre bellissima, la Reggia di Caserta.
L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale MERIDA, impegnata nella prevenzione e contrasto alla violenza di genere, in sinergia con altre associazioni di categoria, tra le quali Telefono Rosa Napoli.
Alle ore 11:00 il flash mob di apertura ‘Noi no’ condurrà i partecipanti presso il vestibolo superiore, dove si svolgerà un evento che vuol essere la testimonianza di quanto solo l’impegno, la sinergia e l’unione tra tutti coloro che lavorano al contrasto della violenza di genere possano dare la giusta forza alle donne per decidere di salvarsi prima che sia troppo tardi.
A condurre la mattinata la giornalista Laura Bufano che accompagnerà ospiti e visitatori della Reggia in un percorso di redenzione, a cominciare dal supporto delle istituzioni, rappresentate dal Deputato Paolo Siani, da sempre impegnato nella tutela e difesa della famiglia nel suo ruolo in primis di pediatra attento alle dinamiche familiari, e poi di parlamentare e familiare di vittima della violenza più efferata del nostro territorio: la camorra.
Seguiranno una serie di performance in cui magistrati – tra cui Nicola Graziano – giornalisti, donne e uomini di cultura, spettacolo e musica si uniranno e daranno voce a narrazioni e vissuti che, se uniti insieme, possono formare un’ideale barriera protettiva per tutte le donne vittime di qualsiasi forma di violenza.
Particolarmente forte la presenza di Marisa Garofalo, sorella di Lea Garofalo che, prima di essere stata vittima della ‘ndrangheta, è stata vittima dell’uomo che l’ha perseguitata per un’intera vita fino a togliergliela, e dello scrittore Paolo De Chiara, autore del libro ‘Il coraggio di dire no’ che narra in maniera magistrale la storia della persecuzione di Lea, un’autentica combattente che ci ha lasciato la più alta forma di testimonianza: Denise, sua figlia.
Altrettanto incisiva la presenza di Giuseppe Perna, Presidente dell’Associazione “Annalisa Durante”, simbolo della vita spezzata di una giovane donna che può continuare a vivere attraverso un progetto che si nutre della voglia di conoscenza.
L’espressione dell’armonia del corpo che rinasce sarà piacevolmente rappresentata dalle performance di Ginevra e Virginia De Masi, le gemelle della danza italiana, dalla scuola di danza “Ars Movendi” di Caserta e dalla giovane Alessia Gavaudan della scuola di ballo “Dance Mania” di Napoli. Sullo sfondo il maestro di disegno dal vero Marco Chiuchiarelli, fondatore della scuola d’arte partenopea “In Form of Art” che si esibirà sulla tematica a mano libera per l’intera durata della manifestazione.
Una coreografia “vivente” di donne salvate e finalmente splendenti di luce propria animerà una mattinata nella quale – ora più che mai – è necessario commemorare le donne salvate che potranno così dare voce a quelle già cadute vittima dei propri carnefici.