Vi siete mai chiesti dove vanno a finire i fratelli Andy e Lana Wachowski tra un film e l’altro? Beh se lo chiedono in molti ma ogni persona che si pone questo quesito, quando arriva il momento clou, in cui i cineasti tirano fuori il loro nuovo pezzo, non riesce a toglier via dal volto un ghigno di totale approvata e ammirevole meraviglia. Nel loro mondo cinematografico, questi due fratelli di pellicola riescono sempre a stupire il pubblico e a creare e suggellare in maniera universale determinati fenomeni culturali, cosa che oltre a loro soltanto Quentin Tarantino (a parer mio) riesce a fare. Vi faccio un esempio lettori, se vi dicessi le parole: realtà virtuale, Trasmigrazione o Terminale alpha, la prima cosa che vi verrebbe in mente da appassionati sarebbe ovviamente The Matrix Saga. Soltanto a seguire, e potrei citarne all’infinito, migliaia di film tra cui l’acclamato Avatar di James Cameron hanno preso “spunto” o si sono perfettamente basati sulla dinamica cult dei Wachowski della trasmigrazione virtuale del corpo e della mente. Forse solo Philip K. Dick ci andò molto vicino quando pubblicò il racconto Ricordiamo per voi da tutti conosciuto come Atto di Forza, nel lontano 1987. Ma veniamo al punto ovvero al nuovo lavoro dei due cineasti : Cloud Atlas. Un titolo quasi enigmatico che lascia un po’ basiti. Ci chiediamo di cosa possa trattare un film con un titolo simile, ed ecco il nostro ghigno, ecco che sorridiamo. Ci piace già. I due registi si avvalgono della co-regia di Tom Tykwer per questo film che ha una trama fantascientifica sì ma intricata come un plot Shakespeariano. L’atlante delle nuvole è l’omonimo titolo del premiato romanzo di David Mitchell da cui è tratta la sceneggiatura. La trama è incitabile se non si fa ricorso alle parole della sinossi ufficiale che dice: “Un’epica storia del genere umano nella quale le azioni e le conseguenze delle nostre vite si intrecciano attraverso il passato, il presente e il futuro come una sola anima è trasformata da un assassino in un salvatore e un unico atto di gentilezza si insinua nei secoli sino ad ispirare una rivoluzione”. Il film prodotto da Warner Bros e distribuito da Eagle Pictures, arriverà nelle sale americane il 26 di questo mese , mentre in Italia dovremo attenderlo fino al 13 gennaio 2013.
Filmmaker tristemente specializzato in regia para-cinematografica con la sfortuna di vivere lontano troppe miglia dal Walk of Fame, si "accontenta" di essere considerato il genio incompreso della cinematografia nel luogo in cui vive. Tiene una rubrica sull'argomento nella quale sfoga tutta la sua ira e nella quale infila le nozioni e i consigli cinematografici che preferisce.