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Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.
Sono trentuno i comuni che andranno al voto il 3 e 4 ottobre 2021 in Toscana: una piccola parte dei 1.192 chiamati alle urne in tutta Italia, 1.341 se si considerano anche le otto amministrazioni del Trentino Alto Adige, le 98 della Sardegna e le 43 della Sicilia che lo faranno tra il 10 e l’11 ottobre.
È il 17 per cento dei comuni dell’intera Repubblica e l’11,4 dei 273 toscani: 300 mila potenziali elettori in una regione che ne conta poco meno di tre milioni.
Si vota per eleggere Sindaco e Consiglio comunale: urne aperte dalle 7 alle 23 la domenica e dalle 7:00 alle 15:00 il lunedì, con seggi speciali e raccolta del voto a domicilio per chi fosse positivo al Covid o in quarantena o in isolamento fiduciario. Si aggiungono le elezioni suppletive a Siena, per una poltrona in Parlamento.
In sette comuni, quelli che all’ultimo censimento avevano fino a 15 mila abitanti, potrebbe essere necessario un secondo turno di ballottaggio, laddove nessun candidato a primo cittadino superasse il 50 per cento dei voti nella prima votazione: si svolgerà il 17 e 18 ottobre.
Nelle altre ventiquattro amministrazioni toscane chiamate alle urne varrà invece l’esito della prima convocazione, qualunque sia, con un risultato secco: vincerà chi prendesse anche un solo voto in più del secondo, con un candidato Sindaco che in questo caso potrà essere sostenuto da non più di una lista.
C’è un unico capoluogo di provincia chiamato al voto ed è Grosseto. È anche la città più grande dove ci si recherà alle urne: 82 mila abitanti. Gli altri sei comuni con più di 15 mila residenti sono, dal più al meno popolato, Sesto Fiorentino, Montevarchi, Massarosa, Reggello, Sansepolcro e Altopascio.
Su trentuno comuni, ventitré vanno al voto per scadenza naturale di mandato. Nei restanti otto si torna ai seggi dopo un commissariamento, San Vincenzo, Massarosa e Castellina Marittima, per decesso dei sindaci in carica, Capalbio, Monticiano e Bagnone, o per dimissioni dei primi cittadini, Reggello ed Abetone Cutigliano. Dei trentuno comuni nove sono amministrati dal centrodestra, diciannove dal centrosinistra, uno dalla sinistra e due da liste civiche.
In diciassette amministrazioni, delle ventuno dove avrebbe potuto farlo, il primo cittadino in carica si ripresenta per un secondo turno. Su 96 concorrenti per la poltrona da sindaco di tutti i trentuno comuni al voto, 71 sono uomini e venticinque donne. All’incirca è una su quattro. Un po’ meglio bilanciati i due generi tra gli aspiranti consiglieri: 1.250 contro 1.030.
Nella provincia grossetana, oltre a Grosseto, ci saranno elezioni a Capalbio, Castiglione della Pescaia, Orbetello, Roccalbegna e Scansano.
Nell’aretino voteranno Anghiari, Civitella in Val di Chiana, Montevarchi e Sansepolcro.
Nella città metropolitana fiorentina si vota a Reggello e a Sesto Fiorentino e nel livornese a San Vincenzo.
Sono cinque i comuni chiamati al voto in provincia di Lucca: Altopascio, Massarosa, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana e Seravezza.
In provincia di Massa Carrara si recheranno alle urne i cittadini di Bagnone, Montignoso e Pontremoli.
Nel pisano si vota a Buti, Castellina Marittima, Santa Luce e Vecchiano, a Carmignano in provincia di Prato, nel pistoiese seggi aperti all’Abetone Cutigliano e a Larciano e a Chiusi, Monticiano e Trequanda nel senese.
I risultati elettorali saranno pubblicati in tempo reale sui siti dei Comuni.
Sul sito della Regione Toscana, nelle pagine dell’Osservatorio elettorale, è disponibile all’indirizzo www.regione.toscana.it/-/elezioni-in-toscana un archivio con tutti i risultati elettorali – aggregati, per provincia e per comune – di tutte le elezioni regionali dal 1970, le provinciali dal 1951, le comunali dal 1946 e le europee dal 1979. I più curiosi e gli amanti delle statistiche potranno sbizzarrirsi.