In scena a Napoli dal 19 al 21 aprile
Riceviamo e pubblichiamo.
È il dramma della contemporaneità: la mancanza di dialogo che mina i rapporti. ‘3 Rotture’ del drammaturgo francese Remi De Vos, con Giulia Piscitelli e Pietro Tammaro, per la regia di Mauro Palumbo, è la storia di una coppia borghese e della sua lunga relazione, segnata da tre grandi crisi.
Al Teatro Serra di Napoli dal 19 al 21 aprile a Fuorigrotta, in via Diocleziano, 316, venerdì e sabato ore 21:00, domenica ore 18:00.
Informazioni e prenotazioni: teatroserra@gmail.com, 347-8051793.
Dice il regista:
Il tema cruciale è quello della violenza. Il nostro è il tempo della rabbia, che non sembriamo essere più in grado di controllare e una riflessione sulle cause è, secondo me, necessaria.
Naturalmente, sempre col sorriso sulle labbra. Gli attori sono splendidi e il pubblico si divertirà molto, ma è un divertimento non scontato.
La pièce, caratterizzata dall’alternanza tra situazioni comiche e bizzarre, esplora le relazioni di coppia nella nostra epoca e le dinamiche che le corrodono fino a farle degenerare, affrontando il tema della pervasività dei dogmi sociali dell’immagine e dell’idealizzazione di sé, che diventano ostacoli al dialogo tra le persone e impedimenti alla cura reciproca.
Il testo, suddiviso in origine in tre episodi separati, distinti anche nel titolo – ‘La sua cagna’, ‘Pompiere moderato’, ‘Il bambino furioso’ – è stato trattato come se fosse un’unica storia, per creare un excursus temporale lineare, che consentisse di seguire la vicenda dei protagonisti e gli episodi dai quali, di volta in volta, scaturisce la crisi del momento, nel corso di molti anni.
L’intento è rendere l’uomo e la donna al centro della storia persone ‘universali’, in cui il pubblico possa specchiarsi e, magari, riuscire a ironizzare sulle proprie manie, i propri ‘scleri’, le proprie crisi emozionali.