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Il 2014 del Napoli



L’anno volge al termine, è arrivato il momento di tirare le somme. Non possiamo valutare negativamente il 2014 partenopeo, perché in fondo la squadra di Benitez ha conquistato Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Tuttavia per il bilancio sarebbe stato addirittura preferibile qualificarsi per la Champions in estate anziché esporre due piccoli trofei in bacheca. Non vogliamo sminuire il valore dell’ultima coppa, vinta a Doha regalando tante emozioni ai tifosi, ma dagli obiettivi tanto promessi dal patron De Laurentiis si è lontanissimi.

Sulla stagione del Napoli pesano l’amarissima notte di Bilbao, che ha compromesso il mercato estivo del Napoli, e i 12 punti di ritardo dalla capolista. Qualcuno ha fatto notare che con i punti dello scorso campionato (+8) adesso il Napoli lotterebbe per il tricolore. Noi ribadiamo ancora una volta che agli azzurri mancano la mentalità vincente e qualche innesto di qualità in mediana e in difesa. Nell’ultimo mese, dopo il “trionfo” in Qatar, la dirigenza sembra volersi accaparrare tutti i migliori colpi del mercato. Ben vengano Strinic e Gabbiadini, due uomini con ampio margine di miglioramento. Ma rinforzare tanto l’attacco, puntando su Gabbiadini e, forse, su minestre riscaldate come Lavezzi a cosa può giovare? Dal centrocampo in su, nonostante l’infortunio di Insigne, il Napoli, almeno in Italia, non ha rivali. La società dovrebbe finalmente rinforzare la mediana e affiancare a Koulibaly un centrale di grande esperienza. Per concludere sul mercato, è molto probabile che l’arrivo di Gabbiadini sia l’indizio che almeno uno tra Mertens, forse stanco dell’ambiente, e Callejón, tanto richiesto in Spagna, a giugno lasci Napoli. Se arrivasse poi Lavezzi entrambi potrebbero dire addio all’azzurro, per la gioia delle casse del patron ADL, che da queste cessioni incasserebbe, in pieno stile Cavani, molti milioni.

Ultima nota dolente di questo anno è la spinosa questione del rinnovo del tecnico. Sembra chiaro che si stia quasi ripetendo il tira e molla che due anni fa ebbe come protagonisti l’ottimo Mazzarri e il presidente. Come allora il tecnico toscano, adesso Benitez pretende garanzie tecniche per rinnovare. In altre parole chiede un mercato di qualità che consenta di vincere lo scudetto e competere concretamente in Europa. In caso di mancato rinnovo il tanto osannato e ormai decennale progetto di De Laurentiis farebbe tanti passi indietro.

 

Carmelo Cutolo

 

 

Autore Carmelo Cutolo

Carmelo Cutolo, giornalista pubblicista, dottore di ricerca in Filologia classica, docente di lettere nelle scuole di secondo grado, appassionato di poesia, di ciclismo e di calcio.

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