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‘1939 – Una vita a Domino’ al Teatro a l’Avogaria

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'1939 - Una vita a Domino'


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In scena il 22 novembre a Venezia

Riceviamo e pubblichiamo.

L’Italia del ventennio al Teatro a l’Avogaria di Venezia. Martedì 22 novembre 2022, ore 21:00, nello storico teatro lagunare, Dorsoduro 1607, Corte Zappa, va in scena ‘1939 – Una vita a Domino’ di Alfredo Traversa.

Uno spettacolo nell’ambito de ‘I martedì’ de l’Avogaria, rassegna che porta in laguna le produzioni più interessanti della nuova scena teatrale italiana.

‘Una vita a Domino’ narra la storia del pescatore Domenico che ha il culmine nell’anno del 1939. Deportato per non aver fatto il saluto fascista al podestà di Bari viene confinato ingiustamente in un’isola della Puglia voluta dal Duce dove si rinchiudono gli omosessuali italiani, a San Domino.

In quell’anno le vicende di Domenico si intrecciano con Aldo Moro che viene assunto all’Università di Bari, a Batman il fumetto americano che invaderà il mondo. Relegato sull’isola vivrà amicizie con altri italiani tutti omosessuali, provenienti da varie regioni d’Italia, districandosi tra i dialetti regionali.

Uno sguardo ironico e particolare dell’Italia di quel tempo attraverso tanti personaggi che sono interpreti di singolari circostanze di vita. Nel campo, tra prove per il teatro, arrivo di nuovi deportati e storie varie, si snoda la vicenda di Domenico tra situazioni drammatiche e comiche. Arriverà a superare tutte le circostanze che la vita in un campo di prigionia presuppone, tra risate, canti e stupri.

In tutta fretta pochi giorni prima della dichiarazione di guerra il campo degli omosessuali verrà evacuato, Domenico rimarrà sull’isola alcuni giorni da solo, poi farà rientro in città. Qui prima di essere deportato aveva avuto un rapporto d’amore con Lucia. Non la ritroverà.

Lucia originaria del Veneto si era imbarcata per l’America, non avendo avuto più notizie di lui, con un neonato tra le braccia. Domenico rimarrà da solo a guardare il mare per un po’, prima di finire in una casa di riposo dove terminerà i suoi giorni.

Forse impazzendo ascoltando dalla neonata TV italiana che al comandante del suo campo di prigionia veniva conferita un’onorificenza dal Presidente della Repubblica Italiana per meriti sul lavoro. Un affresco dell’Italia, l’Italia di sempre.

Per tutte le informazioni e prenotazioni consultare il sito:
http://www.teatro-avogaria.it/
avogaria@gmail.com
0415285711 / 335-372889