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14 mln di animali con microchip in Italia. OIPA diffonde dati MS

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Prima in classifica la Lombardia, seguita da Veneto, Emilia-Romagna, Lazio e Campania

Riceviamo e pubblichiamo.

Sono 14.168.279 gli animali microchippati in Italia. Al 4 febbraio 2022 risultano iscritti nelle Anagrafi regionali degli animali d’affezione 13.209.745 cani, 956.308 gatti e 2.226 furetti. Lo rende noto l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali, OIPA.

I numeri sono estratti dalla banca dati dell’Anagrafe degli animali d’affezione gestita dal Ministero della Salute, che viene alimentata e aggiornata almeno una volta al mese dalle Regioni e dalle Province autonome.

Dalle cifre emerge chiaramente come siano ancora pochi i gatti microchippati, senza considerare i furetti, meno presenti nelle famiglie italiane, poiché non esiste alcun obbligo d’iscrizione nelle Anagrafi territoriali per queste due specie.

L’OIPA da tempo chiede che anche per gatti e furetti sia introdotto l’obbligo di microchippatura, efficace strumento per combattere il randagismo.

Commenta il Presidente dell’OIPA, Massimo Comparotto:

L’obbligo del microchip per i cani è un efficace metodo di lotta al randagismo sia per identificare i cani presenti sul territorio, sia per riportare in famiglia animali smarriti. Stessa funzione potrebbe avere per gatti e furetti.

In Italia, la legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo, legge n.282/91, ha reso obbligatoria l’iscrizione di ogni cane all’anagrafe regionale, sia esso di proprietà privata o randagio, e questo è un chiaro ostacolo all’abbandono di un cane adottato da un canile. Perché non introdurre l’obbligo anche per gli altri animali d’affezione?

La Regione con più animali microchippati – 2.216.862 – è la Lombardia, 1.865.836 cani, 350.130 gatti e 896 furetti.

La Regione con meno animali iscritti all’Anagrafe – 31.691 – è la Valle d’Aosta, 27.064 cani e 4.627 gatti. Nella classifica delle Regioni con il maggior numero di animali domestici microchippati, secondo è il Veneto, 1.541.529, seguito dall’Emilia Romagna, 1.413.262, dal Piemonte, 1.135.898, dal Lazio, 1.132.588, e dalla Campania, 1.075.300.

Impossibile stimare la percentuale di cani microchippati sul totale anche a causa del mancato rispetto dell’obbligo da parte di molti proprietari.

Per quanto riguarda i gatti, non essendo obbligatoria la loro microchippatura, l’OIPA informa che è online dal 2011 un’Anagrafe nazionale felina, ANF, gestita dall’Associazione nazionale medici veterinari italiani, ANMVI, che registra, su base volontaria dei richiedenti, i dati identificativi dei gatti con microchip. Tutti i proprietari di gatti possono rivolgersi a un medico veterinario aderente all’ANF per l’identificazione e la registrazione del gatto.

Conclude Comparotto:

Ci appelliamo a tutte le Regioni affinché con proprie leggi introducano l’obbligo d’iscrizione all’Anagrafe degli animali d’affezione. Sarebbe un ulteriore stretta al fenomeno dell’abbandono e della sovrappopolazione degli animali chiusi in canili e gattili.

Tabella con dati della banca dati del Ministero della Salute al 04/02/2022

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