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10° giornata di Serie A: Juventus capolista, il Napoli risale. Crisi delle due milanesi. Stupisce la Sampdoria



Sebbene almeno 7-8 squadre, dal terzo al decimo posto, siano raggruppate in un pugno di punti e anche una sola partita può “stravolgere” la classifica, dopo dieci giornate si può iniziare a fare qualche considerazione sull’andamento del campionato.

Come avevamo prospettato sin dall’inizio del calciomercato estivo e poi ribadito più volte, la corsa allo scudetto è una lotta tra la Juventus e la Roma, con la Juventus, capolista dopo la vittoria sull’Empoli, leggermente favorita sulla squadra di Garcia. Nonostante la bellissima e netta vittoria contro i giallorossi, il Napoli non può illudersi di poter agganciare il treno scudetto, almeno per il momento. Anche nella scorsa stagione la squadra di Benitez ha disputato grandi gare contro le grandi, ma troppo spesso è venuta meno contro squadre di media o bassa classifica, palesando paradossalmente proprio in tali occasioni i limiti difensivi. Benitez si è appellato alla sfortuna per giustificare i risultati negativi contro Udinese, Chievo Verona e Palerno. Una cosa è certa: Benitez dovrà gestire l’eccessivo entusiasmo in casa azzurra affinché la trasferta di Firenze non giochi brutti scherzi.

La corsa al terzo posto vede, quindi, il Napoli favorito, ma non bisogna sottovalutare troppo la Fiorentina e le due milanesi, nonostante gli ultimi risultati negativi. Presto la squadra di Montella, che purtroppo deve ancora fare i conti con le assenze di Rossi e Gomez, dovrebbe venir fuori con il calcio spettacolare e concreto, al quale ci ha abituato negli scorsi tornei. L’Inter, invece, stenta a trovare continuità: sembra proprio che Mazzarri, che ovunque, in particolare a Napoli, ha ottenuto ottimi risultati ricavando il meglio dalla sua rosa, ad Appiano Gentile senta troppe pressioni e non riesca, per questo, a gestire bene la rosa. Nonostante l’inattesa sconfitta al Tardini contro il Parma (2-0), la rosa nerazzurra ha tutte le qualità, soprattutto nel reparto offensivo con Palacio, Icardi ed Hernanes, per insidiare il Napoli nella corsa al terzo posto. Anche il Milan si ferma sotto gli inattesi colpi del Palermo (0-2), palesando i suoi limiti difensivi e realizzativi. Inzaghi, però, è un grande trascinatore e sa fornire continui stimoli ai suoi calciatori e la sua squadra dovrebbe riuscire a staccare un biglietto per l’Europa. Al momento non sembra assolutamente la favorita per il terzo posto, ma dopo il mercato di riparazione di gennaio e abituandosi agli schemi di Inzaghi, che- ricordiamolo – è solo al primo anno sulla panchina rossonera, potrebbe, considerando l’assenza di impegni nelle coppe europee, dire la sua nella seconda parte della stagione.

Sampdoria, Genoa, Lazio e Udinese si stanno rivelando grandi sorprese. Se l’Udinese, che nelle ultime stagioni, quando sulla panchina sedeva Guidolin, ha spesso riservato grandi sorprese chiudendo il campionato nella zona alta della classifica, non stupisce troppo: la società friulana conferma che si possono raggiungere buoni risultati investendo su giovani di prospettiva (Allan, Badu…). Il Genoa, che ha superato proprio l’Udinese al Friuli (2-4), e la Lazio, che stasera ospita il Cagliari di Zeman, vantano buone rose e senza dubbio lotteranno per un posto in Europa.

La vera sorpresa della Serie A è senza dubbio la Sampdoria, trascinata da Eder. Mihajlović ha saputo dare alla sua squadra compattezza e comunicare concretezza e mentalità vincente. La vittoria contro la Fiorentina (3-0) certo non è frutto del caso. Difficilmente i blucerchiati manterranno l’attuale ritmo, ma per un posto in Europa potranno senz’altro lottare.

 

 

 

Carmelo Cutolo

Autore Carmelo Cutolo

Carmelo Cutolo, giornalista pubblicista, dottore di ricerca in Filologia classica, docente di lettere nelle scuole di secondo grado, appassionato di poesia, di ciclismo e di calcio.

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